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COME USARE IL MICROFONO

COME USARE IL MICROFONO

COME USARE IL MICROFONO

Utilizzare il microfono

Il microfono è un oggetto molto familiare all’istruttore di Spinning® e fra i vari dispositivi elettrici ed elettronici presenti in sala Spinning® è sicuramente quello con cui si tende ad avere una maggiore confidenza. Il microfono permette infatti di amplificare la voce in modo da renderla facilmente comprensibile anche in presenza di musica ad alto volume

In questo articolo vedremo un po’ più da vicino come funziona questo indispensabile strumento e come sceglierlo ed utilizzarlo in modo da ottenere risultati ottimali.

Come funziona il microfono

Tecnicamente il microfono amplifica la voce catturando l’emissione vocale per mezzo di un componente in grado di reagire alla pressione sonora delle onde emesse tramite le corde vocali convertendola in un segnale elettrico. Il segnale elettrico ottenuto è poi inviato ad un impianto di amplificazione per essere diffuso tramite gli altoparlanti (casse acustiche).

Come è facilmente immaginabile, la qualità del microfono dipende principalmente dal componente che cattura la pressione sonora oltre che dai componenti strutturali con cui il microfono è assemblato. A seconda delle esigenze si possono trovare microfoni con caratteristiche e sensibilità anche molto diverse fra loro che nel complesso permettono di catturare tutte le sonorità che possiamo immaginare.

Per quanto riguarda la voce, che è l’aspetto che ci interessa, sul mercato sono disponibili moltissimi modelli che permettono di trovare il microfono che meglio si adatta alla nostra voce e alle esigenze pratiche. In generale la scelta del microfono si effettua tenendo conto di sue aspetti fondamentali e cioè il tipo di sonorità del microfono e le sue caratteristiche ergonomiche.

Sonorità

Con il termine sonorità si indica l’insieme delle caratteristiche tecniche che determina il suono prodotto da microfono in termini di volume e, soprattutto, di frequenze. Ogni suono (e quindi ogni timbro vocale) è infatti caratterizzato da un insieme di frequenze che spaziano dalle più basse alle più acute che nel loro complesso caratterizzano e definiscono il timbro del suono stesso.

La sonorità dipende quindi da come il microfono reagisce alla pressione sonora e quindi dalla sensibilità dei componenti con cui è realizzato. Per il particolare utilizzo in sala Spinning® non sono richieste caratteristiche estreme ma piuttosto delle solide caratteristiche standard che consentano di adattare al meglio il microfono al proprio timbro ed evitare fastidiosi rientri.

Caratteristiche ergonomiche

Come molti sicuramente sapranno, il microfono per l’istruttore di Spinning® è sicuramente del tipo senza fili (tecnicamente radiomicrofono VEDI FOTO) e ad archetto in modo da poter essere indossato sulla testa ed essere utilizzato senza dover usare le mani. Considerato il particolare tipo di impiego, la scelta è obbligata.

Il radiomicrofono è costituito da tre componenti: il microfono vero e proprio, il trasmettitore a onde radio a cui è collegato il microfono e la centralina che, tramite le antenne, riceve il segnale dal microfono e lo invia al mixer attraverso un collegamento fisico tramite cavo. Dei tre componenti l’unico direttamente collegato al mixer è la centralina.

Quale microfono acquistare?

Come abbiamo detto il microfono da acquistare per l’istruttore di Spinning® è del tipo senza fili e ad archetto.

Il consiglio che possiamo dare è quello di scegliere microfoni di fascia qualitativa medio alta in modo da avere un prodotto che sia solido dal punto di vista strutturale ed efficace nell’amplificazione della voce. In questi casi l’acquisto di un prodotto eccessivamente economico non è una scelta conveniente in quanto i soldi spesi non si traducono poi in un microfono efficiente e spesso si è costretti a rivedere le scelte effettuate e ad investire nell’acquisto di un prodotto valido.

Prodotti eccessivamente economici posso rompersi con più facilità o essere poco reattivi e poco stabili. Oltre che per il microfono vero e proprio questa considerazione vale per tutti i componenti che costituiscono il sistema. La centralina, ad esempio, influisce non poco sul prezzo finale di un buon radiomicrofono in quanto la sua solidità influisce direttamente sulla qualità della trasmissione del segnale al mixer.

Alcuni consigli pratici

Per utilizzare correttamente il microfono:

  • Verificare il livello di uscita della centralina, non deve essere troppo alto altrimenti il segnale inviato al mixer risulterà distorto.
  • Impostare correttamente la quantità di amplificazione sul mixer (livello di gain).
  • Regolare l’equalizzazione in modo da ottenere un suono il più equilibrato possibile ossia non troppo squillante (agire sule frequenze medio-alte) o troppo cupo e “inscatolato” (frequenze medio-basse). Le regolazioni da effettuare dipendono principalmente dal timbro della dalla voce di chi utilizza il microfono oltre che dalle caratteristiche dell’ambiente.
  • Se possibile utilizzare cavi bilanciati, il segnale avrà un maggiore volume e sarà maggiormente protetto dalle interferenze.
  • Tenere sempre presente che il microfono è un strumento e serve per amplificare la voce in modo da essere sentita facilmente. Non è quindi non necessario né tantomeno appropriato urlare per farsi sentire meglio. Oltre ad essere dannoso per le corde vocali, risulta estremamente fastidioso per chi ascolta.

 

 

Andrea Borrini

Informatico e musicista


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