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USO DELLA VOCE

USO DELLA VOCE

USO DELLA VOCE

L’utilizzo corretto della voce è una delle competenze principali che vengono richieste ad un buon istruttore anche se, troppo spesso, questo aspetto viene sottovalutato e ritenuto di secondaria importanza.

In questo articolo spiegheremo in che modo ottenere il massimo dalla propria voce evidenziando gli aspetti principali legati alla tecnica vocale e proponendo alcuni semplici esercizi che possono aiutare a migliorare le proprie capacità.

Saper utilizzare correttamente la voce permette di aumentare sensibilmente l’efficacia dell’istruttore nello spiegare i concetti tecnici alla classe e a trasmettere empatia emotiva nei momenti in cui questa è più necessaria.

L’utilizzo della voce si articola su quattro aspetti fondamentali:

  • Esposizione: scelta delle parole, articolazione dei suoni, chiarezza
  • Proiezione: produzione del suono in modo efficace
  • Tono: colore ed enfatizzazione del discorso
  • Ritmo: cambi di velocità, dinamicità

Esposizione

Una chiara esposizione è un requisito di fondamentale importanza per trasmettere un qualsiasi concetto in un qualunque ambito.

Nel caso del fitness ed in particolar modo nello Spinning® program, questa componente assume alcune caratteristiche specifiche legate all’uso del microfono, alla presenza della musica e all’utilizzo dell’impianto di amplificazione.

Nel nostro caso in particolare ci concentreremo non tanto sulla scelta delle parole da dire, ma piuttosto sul come dirle in modo che siano il più chiare possibile.

Per una corretta esposizione è importante mantenere sempre un equilibrio perfetto fra naturalezza tenendo presente questi punti chiave:

  • Porre attenzione alla naturalezza timbro vocale
  • Evitare carichi eccessivi
  • Pronunciare le parole e le sillabe con chiarezza  
  • Non urlare mai e utilizzare il microfono. 

Proiezione

Tecnicamente la proiezione vocale può essere definita come la capacità di trasmettere la voce. Il concetto è semplice ma la sua applicazione richiede attenzione.

La proiezione è diversa dal volume: non si tratta, cioè, di aumentare il livello di decibel emessi (per quello, lo ricordiamo ancora una volta, c’è il microfono) ma bensì di arricchire il timbro aggiungendo frequenze alte e basse in modo che risulti più “pieno” sfruttando ciò che il nostro corpo naturalmente ci offre.

Per imparare a controllare la proiezione vocale è utile conoscere il meccanismo che producono la voce e il canto perché, come abbiamo detto in apertura di questo articolo, la nostra voce è a tutti gli effetti uno strumento musicale e come tale ha i suoi principi di funzionamento.

Le componenti fondamentali sono due, il fiato (l’aria) e le corde vocali (l’elemento vibrante).

Tono

Il tono è l’espressione che conferiamo al suono vocale: permette di aggiungere enfasi emotiva al discorso che stiamo pronunciando e consente all’istruttore di aiutare gli allievi nei momenti più difficili, o di esortarli quando è necessario un intervento più deciso.

Ancora una volta è importante mantenere la naturalità nella propria voce ed evitare di urlare, mantenendo un’adeguata varietà tonale adattandola di volta in volta al momento particolare.

 

Ritmo

Il ritmo di un discorso è dato dalla velocità con cui si parla.

Durante una lezione di Spinning® l’istruttore deve porre attenzione nell’adattare la velocità con cui parla rispetto alla normale velocità con cui di solito si conduce conversazione.

In genere occorre rallentare il ritmo in modo da farsi capire con più facilità.

 

Un ritmo di conversazione più lento richiederà un adeguato controllo del respiro così da non rimanere a corto di fiato alla fine delle frasi. La gestione del ritmo è molto importante in quanto influisce direttamente sull’efficacia dell’esposizione, il primo degli aspetti che abbiamo analizzato in questo articolo.

 

Come abbiamo visto l’uso della voce si articola su un insieme di diversi aspetti che utilizzati insieme aumentano notevolmente l’efficacia della comunicazione.

È importante esercitarsi in tutti gli aspetti e soprattutto non scoraggiarsi se i risultati non arrivano immediatamente. La pratica a la costanza, come sempre, ripagheranno gli sforzi.

Andrea Borrini

Informatico e musicista


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